Carlo Betocchi
Il tempo ci rapisce, e il cielo è solo
anche di queste rondini che il volo
intrecciano, pericolosamente,
come chi va cercando nella mente
qualche nome perduto... e il ritrovarlo
nemmeno conta, poiché ormai è già sera.
Eh sì! s'invecchia, e ritorna più vera
la vita che già fu, rosa da un tarlo...
un tarlo che la monda. E vien la sera.
E i pensieri s'intrecciano, e le rondini.
E non siamo più noi; siamo i profondi
cieli dell'esistenza, ahi come intera
e profondissima, cupa, nel suo indaco.
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